Céline Bara, attrice a luci rosse candidata in Francia [FOTO]

Tutto il mondo è paese: allora se dalle nostre parti le ultime amministrative hanno visto un fiorire di candidature quantomai strane, con attrici di film a luci rosse in prima fila per la poltrona di sindaco, anche in Francia non vogliono essere da meno. Si spiega così la presenza di Céline Bara tra i candidati alle elezioni legislative francesi, che si terranno i prossimi 10 e 17 giugno. Céline, originaria delle Isole Mauritius, è infatti una delle dive del porno più celebri d’oltralpe.

La donna, 34 anni, è proprio quel che si può definire una stakanovista del set: in 12 anni di onorata carriera è stata infatti protagonista di qualcosa come 186 pellicole per adulti, dall’esordio ormai mitico in Psicosi rettale (1999) passando per Monella Stellare fino ad arrivare all’ultimo capolavoro, un film animato in 3D intitolato Bara Sex Dance. Come se non bastasse, da qualche anno gestisce la sua casa di produzione Céline Bara Studio e, nel 2007, ha anche pubblicato con suo marito un’autobiografia che è tutta un programma, La Sodomite.

Evidentemente questa folgorante carriera nell’industria dell’intrattenimento per adulti non le bastava più, e quindi Céline Bara ha voluto compiere il grande passo verso la politica. Una discesa in campo in grande stile, non al seguito di altri ma con un proprio partito, il Mal (Movimento antiteista e libertino). Si ispira alle teorie comuniste e di estrema sinistra, e tra le proposte del suo programma troviamo la limitazione degli stipendi per i parlamentari, acqua ed energia elettrica gratis per tutti, chiusura di tutti i luoghi di culto, ma anche un corso di iniziazione al piacere a scuola.

Non solo idee interessanti e sociali, comunque, perché tra le sue idee più discusse c’è anche la sterilizzazione alla nascita dei disabili mentali e fisici. Céline Bara comunque non è nuova alle polemiche, visto che ha scontato 18 mesi di prigione per aver aggredito insieme al marito l’attore porno Hpg a colpi di pistola. Prima di fondare il suo partito personale aveva proposto la sua candidatura al Partito comunista e al Nuovo partito anticapitalista (Npa), ricevendo un secco no. E allora vediamo qualche manifesto e foto di questa candidata a luci rosse.

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