Colpito il gruppo mafioso della Borgata: 6 fermi

Le attività principali erano il traffico di droga e la gestione delle bische clandestine. Il gruppo mafioso si occupava anche dell’assistenza alle famiglie dei detenuti, pagava gli stipendi agli affiliati e cooptava anche i componenti dei clan di schieramenti opposti nelle proprie file. 

La polizia di Siracusa ha eseguito dalle prime luci dell’alba il fermo di 4 persone accusate di associazione mafiosa, traffico di droga e armi. Nel corso dell’operazione alcune perquisizioni hanno permesso di trarre in arresto in flagranza di reato altre due persone vicine all’organizzazione, padre e figlio, trovate in possesso di armi, munizioni e stupefacenti. 

L’indagine, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Catania, ha permesso di far luce sulla riorganizzazione del gruppo mafioso della Borgata, vicino ai Bottaro-Attanasio, a preoccupare gli inquirenti è stata la veloce escalation criminale del gruppo, sfociata nell’uso indiscriminato delle armi. 

Tra i fermati c’è anche Giuseppe Guarino, 41 anni, ritenuto dalla Dda di Catania il reggente del gruppo criminale Borgata, azzoppata nel novembre scorso da una retata dei carabinieri che arrestarono, al termine dell’operazione Borgata 19 persone, tra cui uno ritenuto il capo del gruppo.Guarino è accusato di essersi occupato della gestione dell’associazione impartendo gli ordini e di essere una diretta espressione del capomafia Alessio Attanasio, che è detenuto. Gli altri fermati sono: Steven Curcio, 21 anni; Corrado Piazzese, 46 anni, Luigi Scollo, 45 anni, tutti siracusani.

L’indagine ha fatto luce anche su una spedizione punitiva contro un uomo di Siracusa, avvenuta il mese scorso, dopo una lite tra questo e uno dei componenti del clan a causa di un debito pregresso: una abitazione in centro città fu presa di mira con numerosi colpi d’arma da fuoco indirizzati verso una finestra con luce accesa. Gli investigatori hanno ricostruito la dinamica dell’intimidazione identificando i quattro coinvolti, tutti appartenenti al clan Borgata. Le perquisizioni effettuate nell’ambito del blitz, condotto dalla Sezione Investigativa del Servizio centrale operativo di Catania e dalla Squadra mobile aretusea, inoltre, hanno portato alla scoperta di pistole, droga e munizioni: il bilancio complessivo è di sei pistole, sei chili di hashish, varie munizioni e giubbotti antiproiettile.

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