CORLEONE – L’omaggio a Placido Rizzotto: Napolitano ai funerali di Stato

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è giunto a Corleone per i funerali di Stato a Placido Rizzotto, assassinato dalla mafia nel ’48. All’evento sono presenti il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, il ministro della Difesa Gianpaolo Di Paola, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, il prefetto di Palermo Umberto Postiglione, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. 

Numerose le autorità e i rappresentanti politici tra cui Walter Veltroni, Rosy Bindi e una folta rappresentanza della Cgil: oltre a Susanna Camusso, anche l’ex segretario Guglielmo Epifani.

Il presidente della Repubblica ha deposto una corona fiori davanti al busto bronzeo di Placido Rizzotto, nella piazza antistante la chiesa di San Martino. Subito dopo ha consegnato alla sorella del sindacalista, Giuseppa Rizzotto di 81 anni, la medaglia d’oro al merito civile alla memoria del sindacalista ucciso 64 anni fa dalla mafia e gettato in una fossa comune a Roccabusambra.

A celebrare a Corleone i funerali di Stato monsignor Salvatore Di Cristina, arcivescovo di Monreale. Brusio in chiesa quando per la seconda volta il prealto ha sbaglia il cognome chiamando “Rizzutto”.

I resti del sindacalista furono ritrovati a Roccabusambra, foiba trasformata in cimitero dalla mafia, un anno dopo la scomparsa di Rizzotto, dall’allora giovane comandante dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. Due mesi fa, grazie alla comparazione del Dna con quello del padre, gli esperti hanno accertato che quei resti sono di Rizzotto.

Alla fine della cerimonia, il capo dello stato si recherà a Portella della Ginestra per ricordare i lavoratori vittime della strage del 1 maggio 1947.

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