Costruttori edili sul piede di guerra: «Bloccati 1,3 miliardi e la Regione non ci paga da 11 mesi»

I costruttori edili ora minacciano di adire le vie legali contro la Regione a causa del ritardo, di 11 mesi, nel pagamento delle spettanze alle imprese. “Se le note stampa e le promesse – ha detto il presidente di Ance Agrigento Carmelo Salamone – bastassero a pagare le spese oggi saremmo tutti tranquilli sul futuro delle nostre imprese e sulla prosecuzione degli appalti affidatici dalle amministrazioni pubbliche con regolari contratti che vengono poi regolarmente disattesi. Purtroppo non è così e ogni volta che si garantisce una veloce risoluzione del problema abbiamo solo la percezione di una grande presa in giro”.

I pagamenti sono fermi al novembre del 2020. “La vicenda è tutt’altro che conclusa – continua Salamone -. Ad oggi è stato sbloccato 1 miliardo e 300milioni di euro del totale dovuto alle imprese e da quanto ci risulta in provincia di Agrigento – ma non solo – la quasi totalità delle imprese non ha ricevuto nulla di quanto dovuto nonostante le continue rassicurazioni e gli annunci da parte della Regione sul fatto che entro poco sarebbero arrivate le risorse. Ogni giorno trascorso per le imprese si traduce nel dover lavorare senza la copertura economica necessaria, e il peso sta diventando insopportabile”.

I pagamenti sono fermi al novembre del 2020. “La vicenda è tutt’altro che conclusa – continua Salamone -. Ad oggi è stato sbloccato 1 miliardo e 300milioni di euro del totale dovuto alle imprese e da quanto ci risulta in provincia di Agrigento – ma non solo – la quasi totalità delle imprese non ha ricevuto nulla di quanto dovuto nonostante le continue rassicurazioni e gli annunci da parte della Regione sul fatto che entro poco sarebbero arrivate le risorse. Ogni giorno trascorso per le imprese si traduce nel dover lavorare senza la copertura economica necessaria, e il peso sta diventando insopportabile”.

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