ELEZIONI SICILIA – Agrigento, inaugurato comitato elettorale Grande Sud

“Fai vincere la Sicilia”. E’ l’accorato slogan del deputato uscente Michele Cimino, candidato di Grande Sud alle prossime elezioni regionali del 28 ottobre, che ha  dominato sabato  la cerimonia di inaugurazione dell’affollatissima  sede “Vittoria” di via Esseneto, punto di riferimento  cittadino del movimento arancione. Alla presenza della squadra di Grande Sud composta dai candidati : Michele Cimino, Vito Clemente, Francesco Coppa, Rosanna Restivo,  Maria Grazia Brandara, Giovanni Barbera e Mario Turturici, il coordinatore provinciale Mario Baldacchino ha aperto la manifestazione sollecitando  la platea a riflettere sull’importanza del voto per un cambiamento del destino della Sicilia e dei siciliani,mirando le proprie scelte sul  presidente Miccichè e la qualificata lista di Grande Sud. Dopo i brevi interventi dei quadri del partito, è stata la volta del Senatore Roberto Centaro, ex presidente della Commissione parlamentare antimafia e attuale vicepresidente della seconda Commissione permanente (Giustizia). Il Senatore, ripercorrendo le tappe che hanno condotto alla nascita di Grande Sud, ha ribadito l’esigenza di rivendicare i diritti del popolo siciliano attraverso la dirompente crescita del movimento arancione,determinata  dalla scelta degli elettori  del prossimo 28 ottobre, elogiando il fattivo ed energico impegno del vice presidente nazionale di Grande Sud,  Michele Cimino  verso la propria terra natia per l’affrancamento del popolo siciliano, sfruttato negli anni dal Governo centrale.

Una forte ovazione della platea ha anticipato la parola del candidato Michele Cimino, che nel suo intervento, ha approfondito i punti salienti del programma del candidato alla Presidenza della regione, Gianfranco Miccichè.

“Con grande senso di responsabilità accetto l’ardua sfida elettorale- afferma Michele Cimino. Tra i principali obiettivi da me perseguiti, punto sul miglioramento della competitività della nostra terra, incentivando l’aumento del reddito e soprattutto tagliando le inefficienze e gli sprechi del sistema burocratico e dirigenziale pubblico, iniziando dalla politica e cercando di far partire subito la realizzazione delle infrastrutture già  finanziate  ma bloccate per una delle tante autorizzazioni. Stiamo cercando-conclude- di formare una nuova classe dirigente che sappia affrontare i problemi della Sicilia con determinazione e senza alcun ricatto, operando con lealtà, onestà e competenza  per tutti i siciliani”.

 

 

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