Eseguita l’autopsia sulla bimba di 6 anni morta in ospedale arrivata in condizioni disperate

Due medici legali hanno eseguito l’autopsia sulla bambina di 6 anni di Palma di Montechiaro, morta all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, dov’era arrivata in condizioni disperate. La salma ieri mattina è stata estumulata dal cimitero di Palma di Montechiaro e portata nella camera mortuaria del nosocomio agrigentino, per l’accertamento irripetibile. Un esame accurato, al termine del quale, però è stato impossibile poter dare una prima indicazione, anche di massima, sulla causa di morte.

L’autopsia è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Agrigento, che ha aperto un’inchiesta, con l’ipotesi di omicidio colposo, in questo momento a carico di ignoti. La decisione del procuratore capo facente funzioni Salvatore Vella e del pubblico ministero Giulia Sbocchia, titolare del fascicolo, è arrivata dopo i funerali della bambina. I familiari, che non hanno presentato alcuna denuncia, hanno nominato quale difensore di fiducia l’avvocato Giuseppe Vinciguerra..

Dalla cartella clinica il decesso sarebbe sopraggiunto per arresto cardiaco dovuto a soffocamento, verosimilmente, causato dall’ingestione di latte, che le ha ostruito le vie aeree, impedendole così di respirare. La piccola, costretta da una malattia genetica a stare a letto, è arrivata quasi in fin di vita al Pronto soccorso di Agrigento. I medici della Terapia intensiva, di Pediatria, Cardiologia e appunto del Pronto soccorso hanno tentato di scongiurare il peggio, mettendo in atto tutte le manovre sanitarie possibili, ma non ci sono riusciti a salvarle la vita.

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