Fipe-Confcommercio Agrigento: giornata mondiale contro la violenza sulle donne, “Io mi sento libera quando sono sicura! E tu?”

Fipe-Confcommercio Agrigento: 25 Novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, “Io mi sento libera quando sono sicura! E tu?”
Un semplice simbolo per dire NO alla violenza sulle donne: una t-shirt con il logo del progetto #sicurezzavera, la campagna di prevenzione contro la violenza di genere ideato dal Gruppo Donne Imprenditrici FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi.
“Vera siamo tutte noi. Una ragazza, compagna, amica, collega, sconosciuta, quella è Vera, una donna che incontriamo ovunque. Quello di Fipe-Confcommercio Agrigento vuole essere un gesto simbolico per sensibilizzare sulla tematica, divenuta una ferita troppo grande e profonda della nostra società. Abbiamo il dovere di lottare – dichiara Gabriella Cucchiara, Presidente provinciale di Fipe-Confcommercio Agrigento – ogni singolo giorno dell’anno per il rispetto della libertà delle donne e per la tutela della loro sicurezza, non un giorno in meno”.
“Alle Istituzioni chiediamo un sempre più concreto contributo a sostegno dei centri antiviolenza, delle strutture che ospitano donne vittime di violenza, dei servizi sociali istituzionali in genere”.
Nell’ottobre 2021 sbarcava ad Agrigento il progetto #SicurezzaVera, pubblici esercizi e polizia uniti contro la violenza sulle donne, al fine di incrementare i livelli di sicurezza delle donne, ideato da Fipe-Confcommercio in collaborazione con polizia di Stato, che coinvolge la rete dei pubblici esercizi per promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione, a livello territoriale, idonee a diffondere la conoscenza e l’approfondimento delle tematiche afferenti alla cultura di genere e agli strumenti per tutelare le vittime di violenza.
“Noi del Gruppo Donne di Fipe, ad un anno dell’avvio del progetto, ci avviamo ad aprire la seconda fase di #SicurezzaVera, con cui si avvierà un percorso informativo e formativo che vedrà coinvolti attivamente titolari e lavoratori di pubblici esercizi – conclude Gabriella Cucchiara – incentivando una cultura di vicinanza e sostegno, sia al personale femminile, sia alle clienti”.

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