Incendio al gazebo di una panineria e al portone di casa: una condanna e una assoluzione

Dieci mesi di reclusione (pena sospesa) per un 32enne di Siculiana (Agrigento) accusato d’aver incendiato il gazebo di un commerciante ambulante di frutta e il portone di un’abitazione. Assolta invece la madre, una 56enne, indagata oltre che per i due incendi anche per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. È la sentenza del giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Michele Dubini.

I fatti contestati ai due imputati risalgono al periodo compreso fra il luglio e il settembre del 2021. Il 2 luglio e il 7 agosto furono dati alle fiamme il gazebo di un negozio di ortofrutta in via 25 aprile, ad Agrigento, e il portone di casa di una donna, a Siculiana. Le immagini di videosorveglianza, nel caso di Siculiana, e la testimonianza di una ragazza che aveva visto un giovane appiccare un rogo alla struttura commerciale, in quello di Agrigento, fecero ipotizzare agli inquirenti che ad agire era stato il 32enne con l’istigazione della madre.

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