La Corte di Cassazione riapre il caso sulle lettere al boss Giuseppe Falsone

La quinta sezione della Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal legale del boss Giuseppe Falsone, ex capo della mafia agrigentina arrestato dopo un decennio di latitanza a Marsiglia, disponendo il rinvio della trattazione al Tribunale di Sorveglianza di Torino in merito alla corrispondenza in entrata e uscita che era stata bloccata. 

L’ex capomafia aveva infatti già presentato ricorso in seguito alla decisione del Tribunale di Sorveglianza di Torino che in passato aveva imposto l’alt alle lettere in entrata e uscita: si tratta della possibilità di inviare e ricevere posta. Adesso il Tribunale, prima di imporre lo stop alle missive, dovrà scendere nel merito. 

Condividi
3        
 
   
3
Shares

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *