LAMPEDUSA – Si ribalta un barchino dispersa una neonata

Non hanno dato ancora nessun esito, frattanto, le ricerche, condotte dalle motovedette della Capitaneria e della guardia di finanza, della neonata di due settimane finita in mare ieri pomeriggio quando il barchino, sul quale viaggiava con i genitori, si è ribaltato nelle acque antistanti l’isolotto di Lampione. Ad essere tratti in salvo, dai militari delle Fiamme gialle, sono stati 39 uomini, 25 donne e 8 minori originari di Sierra Leone, Guinea, Nigeria, Ghana e Mali. La piccina è scomparsa invece fra i flutti, mentre il barchino di 6 metri affondava, e ormai non c’è più nessuna speranza di ritrovarla in vita.

Lampedusa – che ha assistito inerme a due tragedie in poco più di 24 ore, il sindaco Filippo Mannino ha parlato di «strage degli innocenti» – è ancora sotto choc. «Siamo disarmarti, delusi, tristi, arrabbiati», ha detto, ieri sera, don Carmelo Rizzo, parroco dell’isola da un anno e un mese.

Sono 126 i migranti, tutti subsahariani, che sono giunti, durante la notte, a Lampedusa. A soccorrere le due diverse imbarcazioni – con a bordo 30 e 96 persone – sono state le motovedette di Capitaneria di porto e Guardia di finanza.I due gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove le presenze sono salite a 1.089, a fronte di 350 posti disponibili. In tarda mattinata verranno trasferiti, su disposizione della Prefettura di Agrigento, con il traghetto di linea che approderà in serata a Porto Empedocle, 110 migranti.

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