PALMA DI MONTECHIARO – Ucciso 17 enne: ricercato l’omicida diverse le ipotesi investigative

Un diciassettenne, Antonino Morgana, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco, e un altro ragazzo, Calogero Pace, 21 anni è stato ferito a una gamba, in contrada Ciotta, a Palma di Montechiaro (Agrigento).

In un primo momento la polizia aveva pensato a un regolamento di conti nel giro degli stupefacenti. Invece secondo una successiva ricostruzione, un gruppo di quattro, forse cinque ragazzi, si trovava davanti ad un casolare abbandonato. A causa degli schiamazzi dei giovani, un sessantenne sarebbe uscito fuori dal proprio villino per richiamarli. La comitiva lo avrebbe però deriso ed insultato. L’anziano, a questo punto, pare che sia rientrato in casa e ne sia uscito con una pistola, calibro 7,65, iniziando a far fuoco all’impazzata.

 

Antonio Morgana sarebbe stato raggiunto da almeno quattro colpi. L’amico è invece rimasto ferito. Un altro giovane sarebbe riuscito a caricare in macchina i due amici e a portarli al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata, mentre gli altri testimoni sarebbero fuggiti per la paura. Gli investigatori, adesso, stanno cercando il presunto responsabile dell’omicidio. Sul posto è arrivato anche il sostituto procuratore di turno di Agrigento, Santo Fornasier.

 

Al momento si seguono diverse piste, compresa quella che porterebbe ad un gruppo criminale locale, non direttamente collegato a Cosa Nostra, ma che si sarebbe inserito nel controllo del racket delle estorsioni, e che per riscuotere il pizzo utilizzerebbe giovanissimi incensurati e insospettabili come esattori. La polizia, intanto, ha sottoposto la scorsa notte al tampon kit i quattro giovani di eta’ compresa tra i 22 e i 30, tra cui anche uno straniero, che ieri sera erano presenti in contrada Ciotta quando e’ stato ucciso Morgana. L’esame e’ necessario per stabilire se sia stato uno di loro a sparare. La versione dell’anziano infastidito e folle, che hanno fornito, infatti, non convince. La zona, infatti, a seguito di una frana verificatasi due anni fa, è pressochè disabitata e i pochi villini che vi si trovano sono stati sgomberati per il pericolo di smottamenti.


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