RACALMUTO – Restrizioni, prudenza e limiti non fermano alcune celebrazioni per la Madonna del Monte

La pandemia da Covid ha già fatto saltare l’edizione del 2020 della Festa Maria Santissima del Monte a Racalmuto. La seconda settimana di luglio come sempre la tradizione vuole, è tempo di festeggiamenti per la protettrice di Racalmuto.

Ma la festa rossa di sangue e di torrone, di profumo di zucchero filato, di voci di bambini e musica sparata dagli amplificatori.Calda di sole e fresca di granite. Festosa di bande musicali, scalpitante di cavalli e cavalieri per arrivare a: ” l’acchianata di la scalinata di Lu Munti” c’è, ci sarà ,seppure con le dovute restrizioni per la pandemia tuttora in atto.

L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Vincenzo Maniglia e con in testa l’assessore alle attività produttive, sport, spettacolo e decoro urbano, Angela Penzillo, con il patrocinio della Regione Siciliana assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, dal 9 all’11 luglio hanno organizzato alcuni eventi come i 21 colpi di cannone il venerdi, alle ore 18, che sanciscono l’apertura della festa, seguita dall’inaugurazione a rullo di tamburi dell’infiorata nella scalinata del Santuario Maria Ss del Monte. Sabato, 10 luglio , alle ore 19, in piazza Francesco Crispi , si svolgerà l’inaugurazione della mostra fotografica in ricordo della festa degli anni passati e dei Ceri dei Borgesi . Domenica , 11 luglio, alle ore 12,la tradizionale Santa Messa nel Santuario del Monte .

E’ quasi tutto pronto nei preparativi delle iniziative statiche per la celebrazione della Madonna del Monte. Immagini suggestivi, emozionanti , folgoranti che avvolgono e colpiscono il devoto con le luci, le decorazioni luminose e l’infiorata.

“Saremo, anche se a distanza, vicini alla nostra Madonna – dichiara Angela Penzillo- i nostri devoti , ogni anno attendono la festa. Per onorare la nostra Madonna e per portare un po’ di felicità a tutta la popolazione che in questi lunghi mesi è stata costretta a stare a casa e non ha avuto modo di godersi molte tradizioni , abbiamo fatto di tutto per far apprezzare il nostro patrimonio religioso culturale che deve essere sempre valorizzato ed apprezzato nel migliore dei modi,sperando, poi, che il 2022 possa essere davvero l’anno in cui la festa possa essere vissuta con tutte le sue particolarità”.

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