RAVANUSA – Accusata di stalking, 50 enne si difende e respinge accuse

Ha respinto le accuse A.M.C.M., 51 anni, di Ravanusa, la donna accusata di stalking, colpita nei giorni scorsi dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal responsabile di una comunità per minori di Palma di Montechiaro. Una misura che costringerà la donna a stare lontana almeno cento metri dalla sua presunta vittima e da quel luogo, dove da settimane si trova ospite il figlio minore, collocato su decisione del tribunale dei minori di Palermo. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip del tribunale di Agrigento, Ottavio Mosti, la signora ha negato ogni cosa, respingendo le accuse di aver perseguitato e minacciato il responsabile del centro.  Una tesi ribadita dal suo legale, l’avvocato Daniele Casà, che ha chiesto al giudice la revoca del divieto. Il gip Mosti valuterà nei prossimi giorni.  Intanto, però ha autorizzato la donna a recarsi nei giorni stabiliti in comunità per incontrare il figlio. A far precipitare le cose le nuove regole imposte dal responsabile per i familiari dei ragazzi ospiti della struttura, che imponevano orari e modalità precise per le visite.

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