REALMONTE – La Scala dei Turchi è passata al Comune

“Una giornata memorabile per Realmonte”. Finalmente dopo anni di contenzioso con una trattativa tra le parti la “questio” Scala dei Turchi si è conclusa con la cessione a titolo gratuito delle particelle di proprietà del privato  al comune di Realmonte. Un percorso di condivisione  tra la pubblica amministrazione ed il privato, che aprirà nuovi orizzonti al sito in merito alla pianificazione dei programmi futuri. La cessione è avvenuta nel pomeriggio all’interno dello studio del notaio Giuseppe Fanara a Porto Empedocle, alla presenza del sindaco avv. Sabrina Lattuca  e della controparte, il dr Ferdinando Sciabarra, dei rispettivi legali, gli avv.ti Vincenzo Caponnetto e Antonino Cremona e degli  assessori comunali, Emanuele Fiorica, Antonino Fugallo, Domenico Coco e Gloria Arrigo in contatto da remoto, del vice presidente del Consiglio Comunale, Irene Pilato, assente il presidente Felice Vaccaro per motivi personali e dei consiglieri di maggioranza Pasquale Valenti,Roberto Iacono, Melissa Arcuri e  Assunta Infurna.  Un ulteriore  passo avanti  mirato alla tutela, valorizzazione e promozione di uno  dei luoghi  piu ’belli al mondo.

È un traguardo storico – afferma l’avvocato Lattuca – come sindaco di Realmonte, non posso che manifestare la mia enorme soddisfazione. Un lavoro di squadra che ci ha consentito di raggiungere questo grande traguardo. Ringrazio il dott Sciabbarra’, che con un atto di grande generosità, ha mostrato a tutti che si può avere grande senso civico consentendo all’ente pubblico di tutelare un bene che è al contempo meraviglioso e fragile. Ringrazio, inoltre, l’avvocato Caponnetto che ha, con grande professionalità, tutelato le ragioni dell’ente .Ringrazio, inoltre- tutta l’Amministrazione, ed in particolare gli assessori, i consiglieri e i tecnici comunali che hanno garantito e seguito ogni passaggio tecnico e amministrativo, un grande lavoro di squadra per la tutela dell’intera comunità di Realmonte  e della meravigliosa Scala dei Turchi, candidata a diventare bene UNESCO”.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *