SCIACCA – Operazione antidroga “San Michele” :9 arresti [FOTO]

Alle prime luci dell’alba, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Sciacca su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini, i carabinieri hanno tratto in arresto 9 persone responsabili, in concorso, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In cella sono finiti  Francesco Pecoraro, 35 anni, di Sciacca, Angela Frazzetta, 32 anni, di Sciacca, Giuseppe Pecoraro, 25 anni, di Sciacca, Angelo Pecoraro, 33 anni, di Sciacca, Felice Montalbano, 36 anni, di Sciacca, Vincenzo Picone, 43 anni, di Sciacca, Simone Catanzaro, 42 anni, di Sciacca, Camillo Gattuso, 53 anni, di Palermo, e Giuseppe Billitteri, 23 anni, di Palermo. L’attività, denominata “San Michele” dall’omonimo quartiere del centro storico saccense al centro degli affari criminali, è stata condotta dai militari nel Nucleo operativo e radiomobile del centro termale nel corso del 2010. Le indagini hanno preso spunto dall’arresto di un corriere operato nel febbraio di quell’anno al capolinea degli autobus di via Agatocle, proveniente, a bordo del mezzo pubblico, da Palermo. Allo stesso furono sequestrati circa 200 grammi di hashish. Le investigazioni successive permettevano di intercettare allo stesso modo altri due corrieri con conseguente sequestro di ulteriore sostanza stupefacente e di acclarare con sostanziale certezza come il canale di approvvigionamento privilegiato fosse quello palermitano. I corrieri venivano scelti preferibilmente fra insospettabili, meglio se incensurati, che si spostavano a bordo degli autobus di linea sulla tratta che congiunge il centro termale al capoluogo di regione. Fiorente l’attività di spaccio individuata. Numerosi gli episodi di cessione certificati. Durante le indagini è stato accertato che tutti i soggetti coinvolti, pur non essendo legati da uno stabile vincolo associativo, gestivano autonome attività di spaccio di sostanze stupefacenti tipo hashish e marijuana, operando talvolta in concorso in relazione alle esigenze ed alla disponibilità di stupefacenti da distribuire. Fra i più attivi nella illecita attività sarebbero stati i tre fratelli Francesco, Giuseppe e Angelo Pecoraro .Assolutamente contigua al gruppo familiare e complice nelle illecite attività, la moglie di Francesco Pecoraro, Angela Frazzetta, che si adopera in modo particolare per contattare gli acquirenti e fissare gli appuntamenti per le cessioni, rivelandosi poi particolarmente scaltra nell’elargire consigli al marito al fine di eludere i controlli delle forze dell’ordine. Meritevole di maggiori dettagli proprio l’attività criminale espletata dai coniugi che si avvalgono per le illecite attività della loro autovettura, una Mercedes classe A, a bordo della quale girano per l’intera città di Sciacca raggiungendo i vari clienti a seguito di appuntamenti già fissati o anche proponendo acquisti improvvisati ai clienti abituali incontrati casualmente. L’indagine, si è avvalsa anche di attività tecniche di intercettazione di conversazioni, ha permesso poi, come è usuale in attività di questo tipo, di individuare quello che è un vero e proprio gergo usato per le illecite attività. Motore, meloni, cosa, saponetta, storia, lasciare o essere rimasto a piedi sono solo alcune delle definizioni o allocuzioni individuate nel corso delle indagini per riferirsi allo stupefacente. Gli arrestati, sono stati rinchiusi presso la casa circondariale di Sciacca, ad eccezione dei due palermitani ristretti nel capoluogo. Una decima persona colpita dal provvedimento restrittivo non è stata trovata nella propria abitazione. Sono in atto le ricerche del caso per il rintraccio.

 

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