Sicilia verso l’election day: c’è anche Racalmuto

Questione di giorni per l’ufficialità della data delle elezioni amministrative in Sicilia. Nelle altre regioni italiane, saranno accorpate alle Europee tra tre mesi: sabato 8 e domenica 9 giugno. Così dovrebbe essere anche in Sicilia. Anche se un’altra ipotesi su cui si è ragionato è quella di votare il 25 maggio con eventuale ballottaggio concomitante con le Europee. 
Sono 36 i comuni nell’Isola a essere chiamati al voto per eleggere sindaci e consigli, otto dei quali sopra i quindicimila abitanti, dove si vota con il doppio turno. 
L’unico capoluogo di provincia che ricade in questa tornata elettorale è Caltanissetta, dove in questi giorni si stanno definendo le candidature per contendersi la poltrona di primo cittadino.
Si voterà anche nel più popoloso dei comuni della provincia nissena, Gela.
Nel Palermitano due i grandi comuni chiamati alle urne: Bagheria e Monreale.
Nel Trapanese vanno al voto Mazara del Vallo, anche qui grandi manovre in questi giorni  nel segno del civismo, e Castelvetrano.
Nel Catanese l’unico comune in cui si vota col proporzionale è Aci Castello, nel Siracusano Pachino. 
Tra i comuni più piccoli i cui si voterà col maggioritario ci sono Cinisi e Corleone nel Palermitano, Campobello di Licata nell’Agrigentino, Salemi nel Trapanese.

Anche Racalmuto è interessata al voto. Da mesi, ormai, si respira un clima di campagna elettorale, con riunioni, incontri, movimenti già consumati da più parti.

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