Truffa nella gestione dei rifiuti a giudizio il senatore Crisafulli

Il gup di Enna Massimo De Simone ha rinviato a giudizio 21 persone, tra cui il senatore Pd Vladimiro Crisafulli (escluso in Sicilia dalle liste del suo partito, che lo ha inserito tra i cosiddetti impresentabili), accusate di truffa, falso in bilancio e false comunicazioni sociali nella gestione dell’Ato rifiuti.

Assolto per non avere commesso il fatto l’ex deputato regionale del Pd Salvatore Termine che aveva scelto il rito abbreviato dimostrando che non aveva partecipato alla seduta in cui fu approvata una delibera di bilancio perché non faceva parte del consiglio d’amministrazione.

Secondo l’accusa i politici, che facevano parte del cda, e gli altri amministratori dell’Ato, che gestiva la raccolta dei rifiuti nell’Ennese, avrebbero falsificato i bilanci per evitare la liquidazione e accedere così al fondo di rotazione della Regione utilizzando poi i fondi per finalità diverse da quelle per cui erano stati concessi. I falsi in bilancio avrebbero occultato perdite e avrebbe anche riportato voci in attivo non reali.

Oltre a Crisafulli saranno dunque processati per avere indebitamente percepito i 9 milioni dal fondo di rotazione il deputato nazionale ex Pdl Ugo Grimaldi, l’ex parlamentare regionale Pd Elio Galvagno e l’ex deputato regionale ex margherita Carmelo Tumino; solo per le ipotesi di falso in bilancio saranno processati Serafino Cocuzza ex presidente dell’Ato, Antonio Cammarata, ex amministratore delegato; Piero Capizzi, sindaco di Calascibetta; l’ex presidente dell’Asi, Gaetano Rabbito; il sindaco di Villarosa, Franco Costanza; l’ex sindaco di Barrafranca, Totò Marchì; l’ex sindaco di Regalbuto, Nunzio Scornavacche; l’ex sindaco di Assoro, Giuseppe Assennato; gli ex sindaci di Nicosia, Giuseppe Castrogiovanni e Antonello Catania; l’ex sindaco di Piazza, Armerina Maurizio Prestifilippo; l’ex sindaco di Cerami ed ex presidente Ato, Salvatore Ragonese; gli ex consiglieri d’amministrazione Calogero Centonse, Giovanni Vitale, di Leonforte; Francesco Santangelo, di Regalbuto; Claudio Cravotta, di Enna; e la società Enna Euno. Il processo comincerà il 3 aprile  davanti al tribunale collegiale di Enna.

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