AGRIGENTO – Giovane si suicidò con la pistola d’ordinanza del padre: assolto vigile urbano

Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Michele Dubini ha assolto un cinquantanovenne agente della polizia locale, difeso dall’avvocato Michele La Placa, dall’accusa di omessa custodia di armi. La vicenda risale al marzo dello scorso anno, quando il figlio ventiduenne del vigile urbano, utilizzando la pistola di servizio del padre, si tolse la vita.La procura di Agrigento, nel dicembre scorso, dispose il decreto di citazione a giudizio. A conclusione del dibattimento, accogliendo la richiesta della difesa sostenuta dall’avvocato Michele La Placa, il giudice ha assolto l’imputato “perché il fatto non sussiste”. Munizioni e pistola erano legalmente detenute per ragioni di lavoro.

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