AGRIGENTO – Giuliano Guazzelli 22 anni dopo [VIDEO][FOTO]

Come dimenticare quel giorno del 4 aprile 1992, quando il Comandante dei Carabinieri della Provincia di Agrigento, Colonnello Giuseppe Arena, uscito urlando dal suo ufficio nel corridoio del primo piano della caserma “Biagio Pistone” rivolgendosi al personale presente  nell’area  Comando, dopo avere appena ricevuto una telefonata disse: HANNO AMMAZZATO GUAZZELLI, SI GUAZZELLI, L’HANNO AMMAZZATO, FUORI TUTTI AL VIADOTTO MORANDI! Iniziò così quella terribile giornata e la corsa alla volta di Villaseta, nel luogo del feroce e vile assassinio ad opera della mafia.

Questo il ricordo di uno dei luogotenenti del Nucleo Investigativo di Villaseta, all’epoca giovane brigadiere al Comando Provinciale, che era giunto da qualche anno ad Agrigento e per oltre un ventennio è rimasto al fianco dei vari comandanti di Provinciali succedutisi nella città dei templi, che spesso intravedeva Guazzelli effettivo alla Sezione di polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Agrigento, da sempre impegnato in difficili e rischiose indagini contro cosa nostra, a colloquio con il Comandante.

Erano quasi le 13:20, di sabato; Guazzelli quel giorno aveva anticipato di qualche minuto il suo rientro a Menfi presso la sua famiglia. Comprensibile, il lunedì successivo, il 6 aprile 1992, avrebbe anche compiuto il suo 58° compleanno e pertanto non vedeva l’ora di stringersi attorno ai suoi cari.

“Se non fosse stato vero, avrei potuto tranquillamente affermare che si fosse trattato dell’inizio drammatico e spiacevole di uno di quei film di azione che si vedono in TV o al cinema”, aggiunge il luogotenente nel suo ricordo di quei tragici momenti di ventidue anni orsono al giungere della terribile notizia in caserma.

Immancabile anche il 4 aprile di quest’anno la commemorazione dell’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento del Maresciallo Maggiore Aiutante M.O.V.C. Giuliano Guazzelli, nella ricorrenza del tragico evento.

Santa messa in suffragio del sottufficiale nella chiesa di San Calogero del capoluogo agrigentino, officiata dal Cappellano Militare Don Salvatore Falzone, con la partecipazione dei familiari della vittima del dovere: era presente la vedova, signora Maria Montalbano e la figlia, attorno ai quali si sono stretti  con  il Comandante Provinciale, Col. Riccardo Sciuto, il Presidente del Tribunale di Agrigento Dott. D’Angelo, il Procuratore Capo Di Natale, il Questore, il Vicario del Prefetto ed altre autorità civili e militari, Carabinieri di ogni ordine e grado di tutto il territorio provinciale agrigentino nonché rappresentanze delle altre Forze dell’Ordine, della Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo e della rappresentanza militare Co.Ba.R..

Alla successiva deposizione delle corone d’alloro sul luogo dell’eccidio ( una della Provincia e una del Comune) e presso la caserma dei Carabinieri di Villaseta ( dell’Arma ), intitolata proprio al maresciallo Guazzelli, hanno partecipato anche S.E. il Prefetto e il Sig. Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Gen. B. Governale il quale ha poi consegnato alla vedova un diploma commemorativo firmato dal Gen. Leonardo Gallitelli, Comandante Generale dell’Arma.


 

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