AGRIGENTO – Il “caso scorta” a Firetto,interventi
Il Movimento 5 Stelle di Agrigento, tramite il consigliere Marcello La Scala, punta il dito contro il sindaco Calogero Firetto perché – accusa La Scala – si avvale della scorta dei Vigili urbani gravando sui contribuenti. Marcello La Scala afferma : “Il sindaco di Agrigento ha bisogno di ben tre uomini della polizia urbana e di 4000 euro. Si tratta di soldi nostri che avremmo voluto vedere valorizzati diversamente, magari per garantire qualche ora di sostegno a scuola in più per qualche bambino disabile. Il Sindaco ha bisogno di tre guardie del corpo e le ha prese tra quelle forze della polizia municipale che da diversi anni non hanno fondi per le nuove divise, non hanno ricetrasmittente, e non possono stare in strada quando piove perché non hanno l’abbigliamento adatto. E poi perché una scorta ? Cosa teme il Sindaco ? Se la paghi lei la sua scorta, signor Sindaco” – conclude La Scala.
Anche l’ ex consigliere comunale di Agrigento, e presidente del movimento “Mani Libere”, Giuseppe Di Rosa, punta il dito contro la delibera della giunta comunale di Agrigento numero 123 del 30 settembre scorso intitolata “Miglioramento servizio di autista e di scorta del Sindaco”. Di Rosa afferma : “Nella delibera si legge che autista e agente di scorta per il sindaco Firetto sono giustificati anche dalle ricorrenti tensioni sociali. Il costo del servizio scorta e autista costerà in tutto alle tasche dei contribuenti agrigentini ben 4000 euro fino al 31 dicembre 2015. Mi sono rivolto al Prefetto Diomede perché lo ritengo uno schiaffo alla cittadinanza, e chiedo al Prefetto se sia intervenuto il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico presieduto dallo stesso Prefetto al fine del potenziamento della scorta al sindaco di Agrigento”.
Immediata la replica del sindaco Firetto che controbatte : “Non ho paura di alcunché. Non temo alcunché. Dal 2009 ad oggi, per elementari ragioni d’ordine, sono accompagnato nell’espletamento di attività istituzionali da un Vigile urbano”.