AGRIGENTO – Morte della prostituta colombiana, chiesto giudizio immediato per l’algerino

Giudizio immediato per l’algerino Mohamed Juda, 21 anni, arrestato il 22 ottobre dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della prostituta colombiana Cindy Vanessa Candelo Arroyo. Lo ha chiesto il pubblico ministero Antonella Pandolfi, titolare dell’inchiesta. Il rito, previsto nei casi di “evidenza della prova”, consente di accedere direttamente al processo senza la fase dell’udienza preliminare. La richiesta passa adesso al vaglio del gip che dovrà valutare se ci sono i presupposti.

L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Luisa Turco è stata infatti confermata dal tribunale del riesame. La venticinquenne colombiana è stata trovata cadavere la sera del 17 ottobre in un vicolo cieco di via Damareta, dopo essere precipitata dalla finestra di casa. Al giovane africano il pm Antonella Pandolfi contesta i reati di rapina, violazione di domicilio e porto abusivo di coltello. L’ipotesi degli inquirenti è che la ragazza sia caduta dalla finestra nel tentativo di sottrarsi a una rapina che Juda, insieme ad altri due complici connazionali armati di coltello, stava mettendo a segno. I tre si sarebbero presentati nell’abitazione dove la colombiana si prostituiva e avrebbero cercato di sottrarle soldi e gioielli.

 

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