AGRIGENTO – Non verrà demolita la villa dell’ex sindaco Calogero Sodano

Come si ricorderà, per effetto di alcune denunce presentate da Legambiente, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento ed il Comune di Agrigento avevano revocato, in autotutela, rispettivamente, il nulla osta di propria competenza e la concessione edilizia rilasciati a Clelia Aiazzi, suocera dell’ex sindaco di Agrigento, dott. Calogero Sodano, per un intervento di consolidamento e riuso di un fabbricato ricadente in zona “A” del Parco archeologico, secondo il decreto Gui-Mancini, e ciò sulla base di una asserita falsa rappresentazione della consistenza volumetrica del fabbricato.


Avverso i suddetti provvedimenti aveva proposto un ricorso giurisdizionale, con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Guido Corso, la figlia della signora Aiazzi, dott.ssa Antonella Gulotta, divenuta proprietaria del lotto avendolo ricevuto in donazione dalla madre.

Il CGA, ritenendo fondate le eccezioni formulate dagli avv.ti G. Rubino e G. Corso, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dalla Legambiente Onlus, ritenendo insussistente il contrasto con il precedente giudicato penale, non essendo ipotizzabile il contrasto di una sentenza amministrativa con una sentenza penale meramente processuale, quale è quella di non doversi procedere per intervenuta prescrizione dei reati contravvenzionali ascritti agli imputati resa dalla Corte d’Appello di Palermo.

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