AGRIGENTO – Ragazza suicida, si indaga anche per estorsione sessuale

La Procura minorile di Palermo e quella di Agrigento, hanno aperto altri due filoni investigativi, per presunta estorsione sessuale, legati al caso della diciassettenne, violentata e filmata dal branco quando aveva 15 anni, morta suicida lanciandosi dalla Rupe Atenea di Agrigento. Uno dei due minorenni, all’epoca dei fatti, sarebbe stato protagonista di altri video, almeno 3, in cui era immortalato insieme ad altre ragazzine mentre consumava rapporti sessuali. Il sospetto degli inquirenti è che potrebbero esserci stati dei tentativi di estorsione: denaro in cambio della mancata divulgazione dei filmati girati all’insaputa delle protagoniste.

La Procura di Agrigento, coordinata dal reggente Salvatore Vella, ha da tempo trasmesso gli atti ai colleghi del Tribunale minorile trattenendo per sé un altro fascicolo. Le due inchieste si sommano a quella di recente conclusa dai pubblici ministeri, Luisa Bettiol e Giulia Amodeo, che indagano per violenza sessuale di gruppo ai danni della minore suicida, e produzione di materiale pedopornografico. Questo fascicolo ha come indagati due giovani di Agrigento di 26 e 27 anni che, insieme a giovani, minorenni nel 2015, avrebbero violentato la ragazzina filmandola in almeno quattro circostanze.

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