AGRIGENTO – Rapina e stupro di una colombiana, a due fratelli concessi i domiciliari

Dopo la condanna a 6 anni di reclusione ciascuno,  il Gup del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha concesso gli arresti domiciliari ai fratelli Stefano e Roberto Fragapane, rispettivamente di 21 e 20 anni, di Agrigento, arrestati il 26 settembre dell’anno scorso per rapina, sequestro di persona e violenza sessuale a danno di una prostituta colombiana in via Dinoloco. I tre sono difesi dagli avvocati Daniele Re
e Davide Casa’. Al terzo componente del gruppo Giuseppe Tagliavia, 28 anni di Palermo, il giudice aveva inflitto la stessa pena.
L’attenuazione della misura cautelare per i due fratelli Fragapane è stato deciso in considerazione del fatto che la vicenda giudiziaria si è già definita almeno per quanto riguarda il primo grado di giudizio. I
fratelli Fragapane hanno lasciato il carcere e hanno raggiunto la loro abitazione di Fontanelle. I due Fragapane e Tagliavia avrebbero sequestrato, rapinato e poi violentato a turno la prostituta, che dopo
il fatto ha avuto la forza di chiamare i carabinieri, e successivamente trasferita in ospedale, ha denunciato i fatti. I tre aggressori sono stati arrestati poco più tardi dai poliziotti della sezione Volanti,
unitamente agli agenti della Polizia Stradale di Agrigento. La donna ha aperto la porta pensando ad un cliente. E’ stata subito affrontata dai tre e minacciata con un coltello. A turno poi l’hanno violentata e prima di andare via si sono impossessati di oggetti in oro, telefoni cellulari e un computer. Poco più tardi i due Fragapane e Tagliavia sono stati notati da due agenti fuori servizio in piazza San Francesco, mentre
stavano cercando di piazzare i monili in un “Compro Oro” della zona. I due Fragapane sono stati subito arrestati, mentre Tagliavia è stata ammanettato dopo un lungo inseguimento per le vie del centro storico. La refurtiva e l’arma da taglio sono stati recuperati e sequestrati.

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