AGRIGENTO – Torna libero e continua a perseguitare un’imprenditrice: per il giudice «il sistema ha fallito»

«Il caso di specie è indicativo del fallimento dell’attuale sistema delle misure di sicurezza che ha voluto la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari». Il magistrato di sorveglianza di Agrigento, Walter Carlisi, chiamato a pronunciarsi sulla richiesta della procura di applicare una misura di sicurezza per 2 anni al ventottenne Salvatore Russotto, arrestato lo scorso luglio per stalking ai danni di un’imprenditrice, «sbotta» e aggiunge: «Non si può nascondere – scrive nel provvedimento – che l’unica speranza sia la permanenza della custodia in carcere disposta nell’ambito di un altro procedimento».

Nell’altro procedimento, per cui è finito in carcere e in cui, per il momento, è ritenuto «capace di intendere e volere», è accusato ancora di stalking e sempre ai danni della stessa donna. Dopo essere tornato libero per vizio di mente ed essere stato collocato in una comunità, avrebbe ripreso a perseguitare un’imprenditrice che, la scorsa estate, aveva deciso di rendere pubblica la sua esperienza.

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