ANCE SICILIA-Salvo Ferlito confermato presidente per il prossimo triennio

L’assemblea dei costruttori industriali di Ance Sicilia ha riconfermato Salvo Ferlito presidente regionale per il prossimo triennio 2013-2016. Ferlito, 52 anni, è amministratore unico del Consorzio stabile C.F.C. di Santa Venerina, in provincia di Catania.

Vicepresidenti sono Domenico Cutrale (Siracusa), Salvatore Arcovito (Messina), Santo Cutrone (Ragusa), Salvatore Russo (Palermo), Pietro Funaro (Trapani). Tesoriere è Vincenzo Pirrone (Enna). Completano il nuovo Comitato di presidenza Michelangelo Geraci (Caltanissetta) e Giuseppe Sutera Sardo (Agrigento).

“Questi ultimi tre anni – ha commentato Salvo Ferlito – sono stati caratterizzati non solo da un ciclone di crisi mai visto prima, ma anche dalla capacità del nostro sistema regionale di reagire, di trasformarsi e di adeguarsi alle nuove sfide. C’è più trasparenza e sensibilità ai temi della legalità, sono state acquisite nuove tecnologie in materia di tutela ambientale, tanti giovani si sono fatti strada, si è molto investito in sicurezza, qualità e merito creditizio. Alcune aziende stanno operando all’estero, soprattutto in quei mercati ancora affascinati dal ‘made in Italy’ e, dunque, attenti più alla qualità e allo stile che al prezzo”.

“Come organizzazione – aggiunge Ferlito – , grazie ad un nuovo modello di interlocuzione con le istituzioni, stiamo tentando di incidere sui nodi della burocrazia che, soprattutto ritardando i pagamenti, rendono più difficile che altrove operare in questo comparto. Adesso – sottolinea il presidente di Ance Sicilia – sarà nostro principale compito creare le condizioni, normative e strutturali, per superare questa tremenda crisi. Metteremo in campo le migliori professionalità per fornire alle istituzioni un contributo di competenza ed esperienza che sia utile non solo a sbloccare le nuove infrastrutture finanziate da tempo, ma anche a programmare l’utilizzo dei fondi comunitari 2014-2020”.

“Gli ulteriori impegni – conclude Salvo Ferlito – dell’interlocuzione con le istituzioni andranno dalla pubblicazione del nuovo prezziario regionale approvato già lo scorso anno, all’attuazione dei ‘Piani di città’ e degli interventi per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e per il rischio idrogeologico, passando per riforme delle leggi urbanistica e sugli appalti che rendano più omogenei ed efficienti i comportamenti degli enti locali”.

 

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