ARTICOLI GRANDANGOLO – Corte appello riduce entità risarcimento nei confronti dell’ avv.Arnone

La Corte di Appello di Palermo sezione prima civile, con la sentenza n. 52 del 20.01.2014, ha riformato la sentenza di primo grado emessa dal Giudice Unico presso il Tribunale di Agrigento Dott. Gaia Muscato, e ha definitivamente ridotto alla somma complessiva di € 6000,00, oltre al pagamento delle spese processuali, l’entità del risarcimento del danno non patrimoniale sofferto dall’Avv. Giuseppe Arnone, per alcuni articoli apparsi sul settimanale agrigentino Grandangolo tra il 2005 ed il 2006. Si ricordi che il Tribunale di Agrigento in primo grado aveva liquidato i lamentati danni nella complessiva somma di € 90.000,00, per tre particolari episodi ritenuti diffamatori nei confronti dell’Avv. Arnone: un gruppo di articoli relativi alla tomba di famiglia dell’Arnone, realizzata in maniera asseritamente abusiva nel cimitero di Bonamorone; un articolo recante il titolo” Legambiente la premiata ditta Arnone e Fontana”, in cui si diceva che Arnone e gli ambientalisti tenevano sotto scacco una intera città, ponendo il divieto incondizionato a qualsiasi attività imprenditoriale; infine un articolo dal titolo “Totò cerca casa” di Angelo Scifo, in cui si descriveva l’Arnone come soggetto interessato ad ottenere una carica politica, a prescindere dallo schieramento che lo sostenesse. L’Avv. Arnone, che a seguito della sentenza di primo grado, sia tramite l’emittente televisiva Teleacras che mediante volantinaggio, aveva minacciato di presentare istanza di fallimento per il giornale Grandangolo, sarà costretto adesso a restituire quanto trattenuto in eccedenza, giacchè nelle more del giudizio gli sono stati corrisposti versamenti in via provvisoria, in attesa dell’esito del giudizio di appello.
Franco Castaldo è stato difeso dall’Avv. Salvatore Patti, mentre il Prof. Angelo Scifo è stato difeso dall’ Avv. Loretta Severino.

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