BALLOTTAGGI – Zambuto non si apparenta con nessuno
Con una giornata di anticipo rispetto al suo sfidante, Marco Zambuto, ieri, sabato 12 maggio, alle ore 13.30 arriva a Palazzo dei Giganti, varca il portone d’ingresso e si reca al secondo piano. Passano poco più di 15 minuti e, così come imposto dalla legge in materia, consegna nelle mani del segretario generale, Carmelo Burgio, la lista completa degli assessori designati. Alle 14 in punto scade il termine e, tra la sorpresa generale, non si vede arrivare l’altro antagonista del ballottaggio, Totò Pennica. Il segretario del Comune di Agrigento spiega: c’è una sentenza in merito che fa slittare il termine di 24 ore. E allora tutti i riflettori si accendono su Marco Zambuto, che assicura: in ogni caso non faremo ricorso.