CATANIA – Enzo Bianco di nuovo “sinnacu”

Bianco a CasaCatania: “Risultato senza precedenti, è un cappotto”. Sala gremita di giornalisti e numerosi applausi per la conferenza stampa pomeridiana del nuovo sindaco di Catania. “Alle 10.40 di stamane – ha esordito Bianco – sul sito del Comune di Catania, con un ritardo incomprensibile e ingiustificato, ho avuto la conferma ufficiale di quel che sulla base dei nostri dati sapevamo già dalla nottata. E’ stato un successo importante e inaspettato. Se si pensa ai numeri delle ultime tornate elettorali, ci si rende conto che il progetto qui realizzato ha un valore straordinario, di caratura nazionale. Sono stato chiamato il sindaco della Primavera di Catania e sono stato rieletto in Primavera: per me è un motivo di gioia in più. A chi mi chiede la ragione fondamentale di una vittoria così eccezionale, rispondo che ho saputo parlare ai cittadini. Sono apparso poco sui mass media, ma ho incontrato i catanesi, quelli diffidenti e quelli fiduciosi nei miei confronti. Ho riscoperto una città che ha grandi potenzialità e una forte voglia di tornare a essere protagonista. Tra le numerose telefonate di felicitazioni ricevute, la più bella è stata quella del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E’ un riferimento per me, nei prossimi giorni andrò a trovarlo. Un’altra telefonata che mi ha fatto molto piacere è quella di un altro candidato sindaco, Maurizio Caserta: lo incontrerò nei prossimi giorni, vorrei che la sua esperienza non vada perduta. Ho un progetto ambizioso. Catania in questi anni è stata maltrattata, è uscita fuori dai radar nazionali rientrandovi solo per fatti negativi. Bisogna rimettere in rete le risorse cittadine. Catania è l’unica tra le grandi città in cui il centrosinistra abbia vinto senza ballottaggio. Le liste che mi hanno sostenuto hanno ottenuto un grande risultato, vorrei sottolineare che la lista più votata è Patto per Catania. I presidenti delle sei municipalità appartengono alla mia coalizione: è un risultato senza precedenti, una vittoria come questa si chiama cappotto. Catania deve riprendere il posto che le spetta in Europa e nel Mediterraneo. La priorità assoluta? Un patto per lo sviluppo e per il lavoro”.


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