DELITTO LORIS – Rinviata udienza preliminare. Si cerca ancora lo zainetto [VIDEO]

È stata rinviata a domani l’udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Ragusa per Veronica Panarello, la donna accusata di avere ucciso il figlio Loris di otto anni, trovato morto il 29 novembre dello scorso anno, in contrada Mulino Vecchio, a Santa Croce Camerina, nel ragusano.  

Un legittimo impedimento, un’udienza in Cassazione, ha bloccato a Roma il legale dell’imputata, l’avvocato Francesco Villardita. L’udienza si terrà domani alle 10:30.

“Le scelte penali saranno valutate con molta attenzione”, anche quella di un eventuale ricorso a riti alternativi o consulenze psicologiche. Lo ha affermato l’avvocato Pia Giardinelli che oggi ha rappresentato Veronica Panarello nell’udienza davanti al gup di Ragusa.

La penalista non ha voluto anticipare le linee della difesa che verranno esposte domani davanti al giudice per l’udienza preliminare, ma ha sottolineato che la sua assistita, oggi assente in Aula, “è molto, molto provata”.

Il marito e il suocero di Veronica Panarello, Davide e Andrea Stival, assistiti rispettivamente dagli avvocati Daniele Scrofani e Francesco Biazzo, chiederanno al gup di Ragusa di potersi costituire parte civile nel procedimento contro la donna accusata di avere ucciso il figlio Loris, di 8 anni.

Intanto si cerca ancora lo zainetto di Loris nella strada che collega Santa Croce Camerina e Donnafugata dove Veronica Panarello ha detto di averlo gettato dopo avere abbandonato il corpicino del bambino nel canalone di contrada Mulino Vecchio.

Nuove ricerche da parte di polizia di Stato, squadra mobile e carabinieri, sono state disposte dalla Procura di Ragusa e sarà eseguito anche con ausilio di mezzi e tecniche speciali.

La donna, durante il sopralluogo di ieri nella stessa zona, sottolineano il procuratore Carmelo Petralia e il sostituto Marco Rota, ha “riferito ulteriori importanti elementi rispetto alle dichiarazioni già rese in sede di interrogatorio del 13 novembre scorso”, e per questo i magistrati hanno “ritenuto opportuno ascoltare nuovamente l’indagata che ha fornito una diversa versione”.

“Le dichiarazioni rese – spiegano il procuratore Petralia e il sostituto Rota – sono al vaglio di questa Procura della Repubblica che le sta valutando unitamente agli investigatori della Polizia di Stato e dei Carabinieri”.

IL PADRE DI LORIS “ANSIOSO” ” Durante un colloquio con Davide Stival, sollecitata dal marito, Veronica Panarello aveva escluso che il bambino potesse essere rimasto vittima di un incidente, adesso torna indietro, e non è facilissimo credere a questa versione”.

Lo ha affermato l’avvocato Daniele Scrofani, legale del papà di Loris, il bimbo di 8 anni che, secondo la Procura di Ragusa, sarebbe stato ucciso dalla madre.

“Davide è stanco – ha aggiunto il penalista – ma è ansioso di affrontare il processo, per capire come andrà a finire questa vicenda. È pronto a qualunque verità purché si arrivi a un accertamento pieno. E grazie al lavoro, che non si è mai fermato, della Procura e di polizia di Stato e carabinieri di Ragusa ci stiamo arrivando, poco a poco”.

In questi giorni Davide Stival “sta affrontando la vita cercando la normalità, andando a lavorare e domani dovrebbe essere in aula”.

Il fratellino di Loris, rivela infine l’avvocato Scrofani, sollecitato dai giornalisti, “sta bene, in un ambiente tutelato: vive in famiglia, va all’asilo e apparentemente non ha problemi”.

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