Duplice femminicidio di Naro, i Ris cercano impronte collegate con il sangue della vittima

Gli specialisti del Ris di Messina all’opera nella giornata di ieri nei luoghi del massacro a Naro hanno cercato impronte del rumeno di 24 anni, in carcere a Gela per il duplice omicidio di Naro e vilipendio di cadavere, collegate con le tracce di sangue di Delia Zarniscu, una delle due vittime. Rilievi particolarissimi nell’abitazione al pianterreno di via Vinci. Qualora venissero rinvenute tracce di sangue della vittima collegate con le impronte dell’indagato, il giovane sarebbe ulteriormente incastrato.

Le tracce di sangue, rilevate, permetteranno inoltre di ricostruire la scena del delitto: racconteranno, nel dettaglio, le modalità del massacro, ossia dove la 58enne, che è stata ritrovata in un lago di sangue, è stata picchiata, se è stata massacrata nelle varie stanze, se è stata o meno spostata. I Ris hanno impiegato ore per le verifiche. Gli specialisti del Ris di Messina, ieri, hanno finito tardi, anzi tardissimo dall’abitazione di via Vinci. E stamani – per come disposto dalla Procura di Agrigento – sono al lavoro al pianterreno della residenza della 54enne Maria Rus che è stata prima ammazzata e poi data alle fiamme. 

Gli specialisti del Ris grazie alla tecnica del “Bloodstain pattern analysis” (che analizza la morfologia di schizzi, chiazze e tracce ematiche per studiare la traiettoria del sangue e la forma) sono riusciti a ricostruire il “film” dell’orrore di via Vinci. Non filtrano indiscrezioni e le relazioni verranno poi consegnate sui tavoli del procuratore aggiunto Salvatore Vella e del sostituto Elettra Consoli, che stanno coordinando l’inchiesta sul duplice massacro. I carabinieri sarebbero però riusciti, anche se alcuni riscontri andranno fatti anche in laboratorio, a comprendere come si sono sviluppate aggressioni, sevizie e brutale omicidio. Gli esiti dei rilievi in via Vinci verranno, poi, inevitabilmente, “incastrati” con quanto è emerso dalla Tac prima e dall’autopsia dopo che su entrambe le vittime avrebbe riscontrato lesioni plurime. 

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