Estorsioni, l’appello del capo della Mobile Giovanni Minardi: “Venite e denunciate”

“Mi rivolgo ai cittadini, agli imprenditori e ai commercianti che subiscono pressioni continue, la collaborazione è vitale ed essenziale. L’invito alla cittadinanza è uno soltanto. La collaborazione degli imprenditori, dei commercianti è essenziale, vitale. Non aspettate che ci sia un episodio casuale, che permetta alla Squadra Mobile di rilevare, o ipotizzare, determinate problematiche”. Lo ha detto il vice questore aggiunto Giovanni Minardi, capo della Squadra Mobile di Agrigento, nel corso della conferenza stampa nell’ambito dell’inchiesta sulle tentate estorsioni in danno di imprenditori agrigentini, che ha fatto finire agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico tre empedoclini: Giuseppe Migliara, 61 anni, e Filippo e Giuseppe Freddoneve, rispettivamente padre e figlio, di 59 e 34 anni.

“L’invito è a venire alla Squadra Mobile a discutere di queste problematiche e, in qualche maniera, riusciremo a trovare una soluzione e come, nel caso di Porto Empedocle, vi assicuro che le persone che sono state, nei mesi passati, sotto pressione da parte degli arrestati hanno trovato adesso giovamento grazie all’attività investigativa della Squadra Mobile – continua il capo della Mobile -. Le attività investigative sono iniziate in maniera del tutto casuale. E non è possibile che ci siano dei fatti-reato così importanti, perpetrati ai danni di commercianti e imprenditori, e non vengano immediatamente denunciati. Solo per una casualità, dovuta al controllo del territorio da parte della Squadra Mobile, siamo riusciti ad inquadrare il primo episodio”.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *