FAVARA – “Kainè Trapeza”, i tre arrestati non rispondono

I tre favaresi arrestati tre giorni fa nell’ambito dell’operazione “Kainè trapeza”, comparsi ieri dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento Alberto Davico, si sono avvalsi tutti della facoltà di non rispondere. Scena muta, quindi, per l’imprenditore Nicolò Costanza, 51 anni, titolare della ditta Gng, Michelangelo Palumbo, 46 anni, dipendente della stessa impresa, e Giacomo Sorce, 52 anni, funzionario del Comune di Favara. Il primo è rinchiuso nel carcere di Agrigento, gli altri due sono agli arresti domiciliari. L’inchiesta ruota attorno a presunte irregolarità perpetrate che sarebbero state perpetrate nell’ambito dell’appalto per la realizzazione del progetto “Ortus” a Favara, relativo alla riqualificazione di un’area urbana degradata.

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