“Fondo fotografico eredi Stefano Pirandello”, doppio intervento musicale della pianista Rita Capodicasa

Lunedì 15 aprile la pianista Rita Capodicasa ha dato il suo contributo con un intervento su Pirandello e la musica in occasione della presentazione del volume dedicato al Fondo Fotografico Eredi Stefano Pirandello della Biblioteca Museo Regionale “Luigi Pirandello”. curato da Michele Di Dio e Rosalba Motta ,un’importante opera ai fini della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio bibliotecario, dipendente del Parco Archeologico Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento.

Si è trattato di un doppio intervento musicale dietro il quale vi è una ricerca sui rapporti di Pirandello con la musica, finora poco studiati a vantaggio del rapporto con le arti visive e la fotografia. Un Pirandello già avido di sperimentazioni sin dagli anni di Bonn quando nelle lettere alla sorella manda i fili d’erba raccolti dalla tomba di Schumann: di Bonn si dice “Beethoven vi nacque e Schumann vi giace”.

“Eseguendo il brano “la Smania” di Ernesto Antonio luigi Coop, suonato dalla sorella Lina e citato pure nella novella “Il no di Anna” abbiamo riprodotto la stessa atmosfera delle riunioni familiari dei giovani Pirandello” afferma Rita Capodicasa.

Il secondo intervento ha visto il violoncello di Mauro Cottone eseguire il famoso Largo di Giuseppe Mulé, altro compositore siciliano autore di un’opera lirica “Liolà” su testo pirandelliano

Rita Capodicasa pone un sentito ringraziamento al direttore Roberto Sciarratta , Rosalba Motta, Rino Caputo per la generosa presentazione e Rosario Maniscalco. e agli alunni e colleghi del Liceo Politi e alla dirigente Santina Ferrantelli.

Interessanti gli interventi della scrittrice Giovanna Giordano, Michele di Dio e Cetta Brancato.

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