“Io in un film porno? Tutto falso” Minetti smentisce e denuncia [FOTO]

“Assolutamente no”. Questa la secca smentita di Nicole Minetti al rilancio della notizia (che circola da due mesi) sulla sua partecipazione come coprotagonista di un film porno diretto dal regista Riccardo Schicchi insieme all’avvocato Luca Di Carlo, legale di Michael Jackson e dell’ex pornostar Ilona Staller.

“È una notizia falsa e prenderò al più presto provvedimenti legali” ha aggiunto la consigliera regionale lombarda, che ha ribadito: “Non so da dove sia uscita, spero sia una botta di caldo. Qui si parla di contratti già firmati e riprese a settembre, sono cose abbastanza pesanti”. La Minetti ha negato di conoscere Schicchi e sostiene di non avere mai incontrato nemmeno l’avvocato Luca Di Carlo. E ha concluso sottolineando che il fatto che sia circolato il suo nome non la lusinga neanche un po’: “Le lusinghe sono altre e il porno non è assolutamente nei miei programmi”.

La notizia – dopo mesi di gossip – aveva ripreso vigore in tarda mattinata quando con un presunto comunicato attribuito allo stesso Schicchi, il filmaker faceva sapere di voler tornare alla regia con un film hard i cui protagonisti sarebbero stati appunto Nicole Minetti e l’avvocato Di Carlo. “E’ un film destinato a rimanere nella storia del porno ed è il mio ultimo film” avrebbe detto Schicchi nella nota.

Dichiarazioni che però non avrebbero nulla di vero, almeno a quanto afferma anche Eva Henger, ex moglie e intima confidente del regista. L’ex pornostar dal suo profilo Twitter 1 fa sapere che “è una bufala” e che sarebbe stata inventata “dall’avvocato Luca Di Carlo”.

Anche Riccardo Schicchi, tramite un comunicato diffuso dal suo legale Antonio Orso, si dice “esterrefatto” dalla vicenda, dissociandosi dalla nota che giudica “assolutamente falsa e inquietante”. Inoltre il regista si dice “molto dispiaciuto per l’inevitabile imbarazzo che la falsa notizia ha recato a Nicole Minetti” e fa sapere di essere pronto a ricorrere alle vie legali “per ricevere la giusta tutela” e “chiarire la bizzarra faccenda”.

FONTE : REPUBBLICA.IT

 

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