IMMIGRATI – Strage 2013 Lampedusa, 30 anni a trafficante somalo

La Corte di Assise di Agrigento ha condannato a 30 il trafficante somalo accusato di essere tra gli organizzatori della traversata di immigrati finita nel tragico naufragio dell’ottobre 2013 davanti alle coste di Lampedusa e nella morte di 366 persone.
Muhamud Muhidin, arrestato per sequestro di persona e associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tratta di esseri umani e violenza sessuale, venne denunciato da un gruppo di immigrati sopravvissuti al naufragio che lo riconobbero nel centro di accoglienza di contrada Imbriacola a Lampedusa, dov’era giunto con un altro barcone qualche giorno dopo il tremendo naufragio. Il somalo scampo’ per miracolo al linciaggio: era uno dei carcerieri del gruppo di immigrati, in prevalenza eritrei, che subirono torture e stupri durante la loro prigionia a Seeba, nel deserto libico, alla merce’ dei trafficanti in attesa della partenza per Lampedusa.
La Corte, presieduta da Luisa Turco, ha accolto la richiesta di pena formulata dal Pm della Dda di Palermo, Geri Ferrara.

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