KENYA – Attacco di Al Shabaab a campus universitario

Massacro di studenti cristiani all’Università di Garissa in Kenya. Un commando di Shabaab somali è penetrato nel campus alle 5,30 del mattino, ha ucciso due guardie di sorveglianza e si è diretto verso i dormitori, armato di mitra.

Gli 815 studenti sono stati svegliati, radunati in gradi aule e separati secondo la fede di appartenenza: i musulmani sono stati liberati, i cristiani uccisi o presi in ostaggio. Un bilancio ancora parziale parla di 150 morti, secondo quanto ha reso noto il ministro dell’Interno. Circa 500 degli 815 studenti sono stati rintracciati, ma ne mancano all’appello circa trecento. Le forze di sicurezza hanno realizzato un blitz, in cui sono stati uccisi 4 assalitori. «Le operazioni sono ancora in corso, ma il 90% dell’azione può considerarsi conclusa», ha detto il ministro dell’Interno.

 

 

«Cadaveri decapitati»

Alcuni testimoni hanno rivelato particolari choccanti: alcune persone sarebbero state decapitate. «Abbiamo visto molti corpi senza testa mentre fuggivamo, hanno ucciso molte persone», hanno dichiarato ai media africani.

La rivendicazione della Somalia
Cinquanta giovani sono riusciti a fuggire dal campus ed ora la polizia li sta interrogando. Il portavoce degli Shebab, jihadisti somali, Sheikh Ali Mohamud Rage, ha rivendicato l’attacco alle “North-Eastern Garissa University” con una telefonata all’agenzia Afp nella quale ha confermato che «i musulmani sono stati separati dagli altri e lasciati andare», giustificando il blitz con il fatto che «il Kenya è in guerra con la Somalia e dunque la nostra gente ha la missione di uccidere chiunque è contro gli Shabab».

L’edificio circondato
Polizia e forze di sicurezza del Kenya hanno circondato l’ateneo, attaccando i terroristi – che sono mascherati – da più direzioni. L’ateneo si trova a 150 km dal confine con la Somalia ed è frequentato ogni anno da una media di 900 studenti, inclusi molti somali immigrati in Kenya. L’assalto all’ateneo è il più grave attacco terroristico avvenuto in Kenya dal 2013 quando proprio gli Shabab assaltarono lo shopping center «Westgate» a Nairobi, uccidendo 67 persone. Gli Shabab appartengono al network di Al Qaeda in Africa Orientale, sono impegnati in una violenza guerra civile in Somalia e combattono in Kenya dal 2011, quando Nairobi inviò le truppe nel Paese confinante per aiutare il governo a combatterli.

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