CASTELTERMINI – La Questura vieta il funerale in chiesa di Vincenzo Di Piazza condannato per mafia

La Questura di Agrigento ha vietato il funerale per Vincenzo Di Piazza di Casteltermini, “u zu Vicè”, com’era conosciuto l’anziano in paese, agricoltore e possidente di terreni, ritenuto a capo della locale famiglia mafiosa, morto all’età di 83 anni. Saltate le esequie, la salma è stata accompagnata dai soli familiari e parenti, in forma assolutamente privata, nel cimitero di Casteltermini per la benedizione e la successiva tumulazione. Vincenzo Di Piazza era stato arrestato, dai carabinieri, nel 2011 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Fernando Sestito, su richiesta dalla Dda, nell’ambito dell’operazione “Kamarat” che portò all’arresto di altri quattro presunti esponenti di Cosa Nostra della provincia di Agrigento. Determinanti, per fare scattare l’arresto, allora furono le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Maurizio Carrubba di Campofranco. Nel 2020, l’anziano, che era stato condannato a 18 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso, era tornato nella propria abitazione, agli arresti domiciliari, per motivi di salute, lasciando il 41 bis cui era sottoposto dal novembre 2011.

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