LAMPEDUSA – L’ex sindaco Bernardino De Rubeis è libero e scrive alla gente

È tornato in libertà Bernardino De Rubeis, l’ex sindaco di Lampedusa e Linosa, condannato, nel gennaio del 2018, alla pena definitiva di 6 anni e 9 mesi di reclusione perché riconosciuto colpevole di due ipotesi di concussione. Il sostituto procuratore generale presso la Corte d’appello di Palermo ha firmato il provvedimento di immediata revoca degli arresti del condannato, visto che l’ufficio di Sorveglianza di Agrigento ha concesso 45 giorni di liberazione anticipata.

De Rubeis, 55 anni, era ai domiciliari, a Lampedusa, dall’aprile del 2020: le sue condizioni di salute erano state ritenute, dal magistrato di Sorveglianza di Trapani (nel cui carcere era detenuto) incompatibili col regime carcerario. L’ex sindaco, nell’estate del 2009, fu arrestato e rimase in carcere un mese, dal 17 luglio al 17 agosto, perché aveva costretto – questa l’accusa – l’imprenditore Sergio Vella a pagare 7 mila euro in cambio del riconoscimento del credito milionario che la sua ditta vantava per avere gestito il servizio di nettezza urbana sull’isola. Un’altra ipotesi di concussione, per la quale è stato condannato, veniva contestata ai danni dell’imprenditore del settore edile Massimo Campione che avrebbe pagato circa 50 mila euro in cambio della riscossione del credito col Comune relativo alla gestione della rete fognaria sull’isola. Nel processo furono raggruppate altre vicende di abuso di ufficio che, col tempo, sono state cancellate dalla prescrizione. De Rubeis, il 22 gennaio del 2018, aveva lasciato Lampedusa per raggiungere Agrigento con l’intenzione di costituirsi in carcere in caso di rigetto del ricorso – cosa che avvenne – da parte della Cassazione. Dopo più anni di detenzione ad Agrigento, De Rubeis fu trasferito alla casa circondariale di Trapani e poi posto ai domiciliari.

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