LAMPEDUSA – Pratiche edilizie ritenute illegittime: disposti 11 rinvii a giudizio

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha disposto il rinvio a giudizio per 11 persone ritenute responsabili di una serie di irregolarità legate a decine di pratiche edilizie sull’isola di Lampedusa e Linosa. Si tratta di: Angelo Favata, 49 anni; Pasqualino Gallo, 59 anni; Alberto Cucchiara, 76 anni; Natalizia Dell’Anna, 60 anni; Pietro Tuccio, 77 anni; Vincenzo Tuccio, 77 anni; Maria Tuccio, 43 anni; Crocifissa Gibilaro, 73 anni; Rosa Lucia Saltalamacchia, 60 anni; Maria Saltalamacchia, 56 anni e Ornella Saltalamacchia, 53 anni. La prima udienza del dibattimento, davanti ai giudici della seconda sezione penale, presieduta da Wilma Angela Mazzara, è fissata per il 14 gennaio.

L’inchiesta svolta sul campo dai carabinieri, e coordinata dal pubblico ministro Paola Vetro, riguarda presunti abusi compiuti da tre dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e di alcuni professionisti. Sono accusati di falso in relazione a numerose decine di pratiche edilizie. I fatti contestati sono relativi al periodo compreso fra il 2017 e il 2019. Tra le accuse contestate anche un tentativo di convincere un commerciante a pagare una tangente di 9mila euro a un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, non identificato, per ratificare una pratica illegittima di aggiornamento catastale.

Gallo, Dell’Anna, Cucchiara, Favata e Gibilaro sono accusati di abuso di ufficio. Cucchiara è accusato di avere tentato di convincere un commerciante a pagare una tangente di 9mila euro a un funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Tutti gli imputati sono, inoltre, accusati di falso. La stessa Agenzia delle Entrate ha collaborato all’indagine. Nel collegio difensivo fra gli altri gli avvocati Alfonso Neri, Salvatore Maurizio Buggea e Giovanni Crosta.

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