LAMPEDUSA – Soccorsi due barconi in difficoltà

Duecentosette migranti, compresi 6 bambini e 35 donne, di cui 2 in avanzato stato di gravidanza, di presunta provenienza nigeriana, siriana e ghanese, sono sbarcati la notte scorsa a Lampedusa. Erano stati soccorsi e salvati da un pattugliatore della guardia costiera e dalla nave Bettica della Marina militare a 50 miglia a sud di Lampedusa in zona Sar Maltese. Le operazione erano scattate dopo una segnalazione arrivata ieri sera alla centrale operativa della Guardia costiera una telefonata dalla Libia da numero fisso, che riferiva delle presenza di un barcone in legno con motore in avaria, fornendo anche il numero di un telefono satellitare in possesso di uno dei migranti che erano sul natante. A bordo sono state trovate 4 persone malate e sono state inviate sul posto due motovedette classe 300 della Guardia costiera di Lampedusa con a bordo i medici del Cisom (Corpo italiano soccorso ordine di Malta) per prestare i primi soccorsi ai migranti, che sono stati poi condotti a Lampedusa.  

Un secondo barcone in difficoltà a 60 miglia da Lampedusa, con 212 persone a bordo, è stato soccorso la notte scorsa dal pattugliatore della marina militare Bettica, in navigazione nel canale di Sicilia nell’ambito del dispositivo di presenza e sorveglianza. Quattro migranti, con il supporto di due motovedette delle Capitanerie di Porto sono stati trasportati a Lampedusa per essere ricoverati. La nave Bettica, con a bordo 168 uomini, 32 donne e 8 bambini soccorsi, si dirige verso le coste orientali della Sicilia per il successivo sbarco dei migranti previsto per le 18.

Sono 423 i migranti ospiti del centro d’accoglienza di Lampedusa (Agrigento) dopo i salvataggi di stanotte. Una famiglia di 4 persone, padre, madre e due figli piccoli, è stata caricata su una motovedetta della capitaneria di porto e trasferita a Lampedusa. Dal centro d’accoglienza di Lampedusa, al momento, non sono previsti trasferimenti verso altre sedi.

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