MAFIA – Operazione “Opuntia”, chieste 6 condanne

Quasi mezzo secolo di carcere di condanna nei confronti di sei persone finite nella maglie dell’inchiesta antimafia “Opuntia” – eseguita in due diversi blitz nel 2016 prima e nel 2018 poi – che avrebbe disarticolato le famiglie mafiose di Menfi e Santa Margherita Belice.

Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Palermo Alessia Sinatra ha chiesto, come detto, 48 anni di carcere per i sei imputati (rito abbreviato): la pena più alta (12 anni di reclusione) è stata avanzata nei confronto di Domenico Friscia, 55 anni di Sciacca; 10 anni e 8 mesi sono stati chiesti, invece, per il medico di Menfi, Pellegrino Scirica, 63 anni, la cui figura emerge anche nelle carte dell’arresto del capo di Cosa Nostra agrigentina Leo Sutera; Il pm ha chiesto 10 anni per Vito Riggio, 32 anni di Menfi,  8 anni per Giuseppe Alesi, 48 anni, e 6 anni per il fratello Cosimo, riconoscendo per questi ultimi due le generiche. Infine, 2 anni di carcere sono stati richiesti per Vito Bucceri, 46 anni, che proprio dalla prima operazione “Opuntia” collabora con la giustizia.

L’avvocato Calogero Lanzarone, difensore di Vito Riggio, ha chiesto l’incompatibilità del Gup Ermelinda Marfia che, in passato, aveva rigettato istanza di scarcerazione nei confronti del proprio assistito. Eccezione rigettata.

La sentenza è prevista, dopo le repliche, per il 7 maggio.

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