MAFIA – Sequestrati beni a presunto boss riberese

I finanzieri di Agrigento hanno sequestrato beni per un valore complessivo di 800 mila euro a un affiliato a Cosa nostra della famiglia di Ribera. Il provvedimento, emesso del Tribunale di Agrigento, riguarda il patrimonio riconducibile a Gennaro Sortino, condannato nel gennaio 2009 con sentenza definitiva della Corte d’appello di Palermo per associazione mafiosa. Ritenuto organico alla mafia già dal 1987, Sortino era rientrato in Sicilia dopo un lungo periodo di latitanza trascorsa in buona parte negli Stati Uniti: secondo l’accusa era a disposizione della famiglia mafiosa di Ribera, capeggiata da Paolo Capizzi. Il sequestro riguarda diversi conti corrente, nove appezzamenti di terreno e due fabbricati, uno dei quali per uso commerciale, tutti a Ribera

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