Migranti asfissiati, ci sono 8 fermati. Mantenevano l’ordine con le cinghie

Otto extracomunitari, tra cui un minorenne, sono stati arrestati da polizia e guardia di finanza di Catania perché ritenuti gli scafisti del barcone con 312 migranti e 49 cadaveri soccorso dal pattugliatore della marina militare Cigala Fulgosi nel Canale di Sicilia. Le vittime e i sopravvissuti sono arrivati ieri mattina al porto etneo.

I fermati (si tratta di tre marocchini, quattro libici e un siriano) sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omicidio volontario plurimo. I presunti scafisti sono il comandante del barcone e i componenti dell’equipaggio: sarebbero stati loro a condurre il barcone di 13 metri salpato dal porto di Zuwara, così come hanno raccontato molti dei superstiti.

Secondo quanto accertato gli scafisti si occupavano delle distribuzione dell’acqua, della disposizione dei profughi e, in considerazione dell’elevato numero di persone, del mantenimento dell’ordine a bordo che veniva esercitato con violenza con pugni, calci, bastoni e cinghie nei confronti soprattutto di quei migranti che cercavano di salire dalla stiva in cui erano ammassati e nella quale sono morti verosimilmente a causa della mancanza di aria e delle esalazioni dei gasi di scarico.

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