MONTEVAGO – Fiaccolata 49 anni dopo il terremoto e a sostegno dei lavoratori della Calcestruzzi Belice [VD TG]

Quarantanove anni dal terremoto e ancora si parla di ricostruzione e di sviluppo. Hanno preso il via,  le manifestazioni in occasione del 49esimo anniversario del terremoto nel Belice, che nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968 seminò morte e distruzione, causando circa 370 vittime, un migliaio di feriti e 70 mila sfollati e che rase completamente al suolo alcuni paesi come Montevago, Gibellina e Salaparuta. Una ferita non ancora completamente rimarginata. E, nel segno della memoria, manifestazioni si sono svolte nei comuni di Partanna, Gibellina, Salaparuta, Poggioreale, Montevago, Santa Margherita Belice, Santa Ninfa e Sambuca di Sicilia.

Sabato sera,una fiaccolata si è svolta  a Montevago, ha partecipato anche il cardinale Francesco Montenegro. Occasione utile per dire no ai licenziamenti della Calcestruzzi Belice, presenti all’iniziativa anche lavoratori e i rappresentanti dei sindacati…..INTERVENTO MONTENEGRO

“Questa fiaccolata era stata organizzata in memoria delle vittime del quarantanovesimo anniversario del terremoto del Belice che furono 400. Solo a Montevago furono 100. La fiaccolata serve anche a perorare la causa dei lavoratori. Abbiamo avuto solidarietà di Libera, della Calcestruzzi Ericina, il sindacato ha tenuto la spalla ai lavoratori, dell’arcivescovo Montenegro, dei sindaci del comprensorio. Vogliamo protestare in maniera silenziosa, con la schiena dritta, perché non si può perdere il lavoro per qualche distrazione”. Così il sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo nel corso dell’intervento dopo la deposizione di una corona di allora davanti al monumento dedicato alle vittime del terremoto che nel 1968 devastò il Belice. INTERVENTO SINDACO LA ROCCA RUVOLO

IMMAGINI – COMUNICALO DI CALOGERO GIUFFRIDA

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