Morto Gaetano Riina: era il fratello di Totò, il «capo dei capi»

Gaetano Riina, 90 anni, fratelo del capo dei capi, Totò Riina, è morto giovedì a Mazara del Vallo. E’ stato seppellito nel cimitero della città dove ha vissuto gran parte della sua vita. Il questore di Trapani Salvatore La Rosa ha vietato i funerali pubblici, stabilendo persino il percorso che il carro funebre ha dovuto seguire per raggiungere il cimitero cittadino dove si è svolta una veloce tumulazione . Presenti solo i parenti più stretti.

Era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Gaetano Riina nell’aprile del 2021, a causa della sua età e della malattia dopo essere stato affetto da Covid-19, venne scarcerato e posto ai domiciliari. Detenuto dal 2011, avrebbe dovuto finire di scontare la sua pena nel maggio del 2024. Il 90enne era detenuto nel carcere di Torino de La Vallette. A disporre la detenzione domiciliare il tribunale di sorveglianza di Torino su istanza dei suoi legali, Vincenzo Coluccio, e della collega del foro di Roma Maria Teresa Brucale, dell’associazione Nessuno tocchi Caino.

Gaetano Riina non ha mai avuto lo spessore criminale del fratello Totò, ma lo aveva sostituito alla guida della famiglia mafiosa di Corleone. Per gli inquirenti era divenuto un punto di riferimento per i mafiosi di Mazara del Vallo, città dove viveva godendo della stima e della fiducia dell’anziano boss Mariano Agate (deceduto alcuni anni fa).

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