NARO – Inquinamento Fiume , i carabinieri individuano gli autori[FOTO]

Scarti della molitura delle olive provenienti da un frantoio hanno causato l’inquinamento del fiume Naro e di alcune spiagge di San Leone. A fare luce sul caso che tanto ha indignato l’opinione pubblica, sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Agrigento, diretto dal colonnello Salvo Leotta e dal capitano Nicolò Pisciotta.  Per giorni gli investigatori hanno effettuato indagini, perlustrando una parte di viale Cannatello, e la zona compresa tra i territori di Agrigento e Favara, anche con servizi di osservazione con l’utilizzo dall’alto di un elicottero. Seguendo il percorso della lunga macchia nera che risaliva il fiume è stato individuato il punto esatto di provenienza degli scarichi inquinanti, che portava ad un frantoio. La titolare dell’oleificio, una donna di 52 anni, ed il gestore, di 55 anni, entrambi favaresi, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento.

Gli scarti liquidi derivanti dalla lavorazione delle olive, attraverso un tubo creato appositamente, sversavano direttamente nel corso d’acqua. Altri residui, invece, finivano in aperta campagna. Nell’ambito dell’operazione è stata sequestrata la condotta abusiva per lo scarico delle acque ed il piazzale con diversi cumuli di sansa essiccata. Ora si aspettano i risultati delle analisi di laboratorio dell’Arpa per accertare l’entità dell’inquinamento ambientale.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *