NISCEMI – Odissea di un giovane maestro malato ‘Più di 6 ore per trasferirlo in ospedale’

Non c’è pace per la sanità siciliana. Stavolta è il sindaco di Niscemi (Caltanissetta), Francesco La Rosa, a denunciare il caso di un maestro di scuola elementare colto da emorragia cerebrale: “Prima 3 ore d’attesa alla ricerca della disponibilità di un posto letto in rianimazione. Poi, resosi libero un posto letto in terapia intensiva al Civico di Palermo per il quarantenne clinicamente stabilizzato e intubato all’ospedale locale, la terribile odissea è continuata per la non immediata disponibilità dell’elisoccorso che avrebbe potuto trasferire il paziente dopo 3 ore e mezzo dall’allertamento, per le condizioni meteorologiche avverse”.

“E così i medici – aggiunge il sindaco – si sono visti costretti a trasferire in ambulanza il paziente, tra la rabbia dei familiari, che oggi si sono recati dai carabinieri di Niscemi per denunciare l’accaduto”. Il maestro era stato trovato esanime, in classe, dagli alunni di una scuola privata di Niscemi, è stato soccorso e intubato dai medici dell’ospedale.

Il primo cittadino da circa 40 giorni attua il presidio permanente all’ospedale Suor Cecilia Basarocco, per la grave carenza di personale e di autisti d’ambulanza. “Sono arrabbiato anch’io per quanto è accaduto oggi; ne sono stato testimone. Non ci sono parole per esprimere la mia amarezza e la rabbia per una sanità che privilegia solo gli ospedali delle aree metropolitane. E’ una vergogna contro la quale continuerò a lottare. Non si riesce a capire perché nonostante Niscemi è dotata di un’eli-superficie diurna e notturna, non ci sia stata l’immediata disponibilità dell’elisoccorso”.

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