Operazione “Hybris”: un indagato era stato vittima di sparatoria [VIDEO]

Le indagini sono iniziate quando uno degli indagati, nell’ottobre del 2020, a distanza di soli due giorni, era stato al centro di due sparatorie, una a Licata e una a Gela in cui era rimasto vittima. È emerso che, con la famiglia del suo aggressore gelese, il presunto capo dell’organizzazione licatese avvierà un “pactum sceleris”, finalizzato alla commercializzazione di stupefacenti.

Dalle indagini è emerso che esisteva un gruppo criminale dedito alla commercializzazione dello stupefacente localizzato sul territorio di Licata e che aveva ramificazioni per l’approvvigionamento di stupefacente anche nelle province limitrofe di Caltanissetta e Catania. Numerosi soggetti sono stati individuati quali assuntori di stupefacenti. La struttura operativa dell’associazione indagata, nel tempo, era stata capace di stringere accordi criminali con altri soggetti, dediti alle stesse attività criminali, radicati nei territori di Gela e Catania. Diversi i sequestri di cocaina avvenuti negli scorsi mesi.

Quasi 200 gli agenti impiegati: poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, con ausilio della Squadra Mobile di Caltanissetta, del personale della Polizia Scientifica, del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, Catania e Siderno, dei Reparti Mobili di Palermo, del Reparto Volo di Palermo, dei Commissariati della provincia nonché delle Unità Cinofile Antidroga di Palermo.

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