Ponte di Ficuzza bocca di Capra. La Provincia ha indetto un tavolo tecnico[video intervista Scozzari]

Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi ha incontrato stamane alcuni imprenditori agricoli della zona montana compresa tra Cammarata, Casteltermini e San Giovanni Gemini preoccupati per una eventuale chiusura del ponte sul fiume Platani in contrada “Ficurra bocca di capra” in territorio di Cammarata.

La delegazione accompagnata dal consigliere provinciale Totò Scozzari è stata rassicurata dal Presidente della Provincia che l’Ente attuerà ogni azione possibile perchè il ponte sul Platani possa essere oggetto di un intervento urgente ed immediato.

Il Presidente D’Orsi si è poi incontrato con Carmelo Casalicchio ingegnere vicario del Genio Civile per affrontare meglio il problema del ponte sul Platani la cui chiusura per problemi di stabilità delle strutture portanti, verrebbe a compromettere l’economia della zona montana e quindi avere serie ripercussioni sulla sicurezza e l’orine pubblico.

Nella vasta area montana compresa tra Casteltermini, Cammarata e San Giovanni Gemini operano  80 aziende agricole e la chiusura del ponte li taglierebbe fuori dalla statale 189.

Contestualmente il Capo dell’Amministrazione Provinciale, ha inviato un telegramma urgente al Ministero della difesa, alla Direzione del Genio Militare di Palermo e per conoscenza all’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici di Palermo ed al Genio Civile di Agrigento.

Nel testo Eugenio D’Orsi scrive : “Il pericolo del crollo del ponte sul fiume Platani, costruito dal genio militare nel 1946, contrada “Ficuzza – bocca di capra” comune di Cammarata,  ha letteralmente isolato la zona dove insiste  la presenza di circa ottanta  aziende  che supportano quotidianamente  l’economia dei paesi montani. Se dovesse persistere tale situazione non sarà più possibile mantenere l’ordine pubblico. Questa Provincia regionale si dichiara fin da ora disponibile ad utilizzare mezzi e risorse  proprie per un intervento urgente ed immediato. Al fine, quindi , di evitare gravi ed incontrollabili disordini si chiede  con urgenza una convocazione dei soggetti interessati per affrontare il grave problema”.

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